Termini utili per acquisti consapevoli

Il “Glossario” si distingue dal “Vocabolario” in quanto è una raccolta di termini tecnici dei materiali di arredo.

Qui troverai tante informazioni utili per il tuo prossimo acquisto! Ti parleremo delle caratteristiche principali dei materiali, senza fare classifiche o confronti di qualità. Il nostro obiettivo non è influenzare la tua scelta, ma semplicemente darti tutte le informazioni di cui hai bisogno, in modo chiaro e trasparente, lasciando a te la decisione finale.

Indice

I pannelli grezzi delle ante

MDF (Medium Density Fibreboard)

L’MDF, acronimo di Medium Density Fibreboard (pannello a media densità), è un materiale versatile e di alta qualità, apprezzato per la sua resistenza e sostenibilità. Composto da fibre di legno finemente lavorate e unite con resine innovative, viene prodotto attraverso un processo di pressatura ad alte temperature che conferisce al pannello una struttura compatta, omogenea e facilmente lavorabile.

Caratteristiche e utilizzi: grazie alla sua superficie liscia e uniforme, l’MDF è ideale per la produzione di mobili, armadi e pannelli decorativi. È un materiale particolarmente apprezzato anche per le sue proprietà fonoassorbenti, rendendolo adatto a pareti divisorie, rivestimenti e porte interne. Rispetto ad altri materiali come il truciolato o il compensato, l’MDF offre una lavorabilità simile al legno massello, senza problemi di sbriciolamento e con un’ottima resa nelle finiture laccate opache, lucide e satinate.

Sostenibilità: l’MDF è una scelta ecologica, in quanto realizzato prevalentemente con scarti di legno, contribuendo così a ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale. Inoltre, è riciclabile e può essere trattato per migliorarne le prestazioni: esistono varianti idrorepellenti e ignifughe, ideali per ambienti umidi o a rischio incendio. Tuttavia, senza specifici trattamenti, l’MDF non è adatto all’esposizione diretta all’acqua o agli agenti atmosferici.

Truciolare (o Truciolato)

Il truciolare, noto anche come truciolato, è un materiale realizzato a partire da trucioli di legno ricavati dagli scarti di lavorazione. Questi trucioli vengono miscelati con collanti e altri additivi, spesso dotati di proprietà antifungine o ignifughe, e successivamente pressati per formare pannelli rigidi.

Caratteristiche e Tipologie: i pannelli truciolari si distinguono per la dimensione delle particelle di legno utilizzate:
- Particelle grandi → pannelli più economici ma anche più fragili.
- Particelle piccole → pannelli più compatti e resistenti.
Essendo una soluzione economica, il truciolare presenta una durata inferiore rispetto ad altri materiali, come il tamburato. Inoltre, se danneggiato, è difficile da riparare poiché tende a sbriciolarsi.

Aspetti Ambientali e di Sicurezza: tradizionalmente, nella produzione del truciolare si è fatto largo uso di collanti a base di urea-formaldeide, una sostanza classificata come cancerogena dalla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea dal 1° gennaio 2016.
Tuttavia, molte aziende italiane ed europee hanno ridotto o eliminato l’emissione di formaldeide nei loro prodotti, sviluppando pannelli a bassa o nulla emissione, migliorando così la sicurezza e l’impatto ambientale del materiale.

Tamburato

Il tamburato è una tecnica costruttiva apprezzata per la sua leggerezza, robustezza, stabilità e resistenza all’umidità. Questo tipo di pannello è composto da un telaio perimetrale in legno massello, solitamente di abete, che racchiude una struttura interna a nido d’ape. Il tutto è poi rivestito su entrambi i lati da pannelli chiamati ``pelli``, realizzati con materiali diversi a seconda della finitura desiderata.

Grazie alla sua particolare composizione, il tamburato ha un peso ridotto, il che diminuisce lo stress meccanico su cerniere e giunzioni, come nel caso delle ante degli armadi. Inoltre, i punti di fissaggio avvitati nel legno massello garantiscono una maggiore stabilità e resistenza nel tempo.

Un ulteriore vantaggio di questa tecnica è la capacità di mantenere solida la struttura anche dopo smontaggi e rimontaggi ripetuti. A differenza del truciolare, il tamburato non si sbriciola, offrendo così una maggiore durabilità e facilità di manutenzione. Queste caratteristiche lo rendono una scelta ideale per mobili di alta qualità.

Legno Multistrato

Il legno multistrato è un materiale semilavorato composto da più strati di legno sottili, incollati tra loro con le fibre disposte in modo incrociato. Questa struttura conferisce al materiale maggiore resistenza e stabilità rispetto al legno massello.

A differenza del compensato, il multistrato è formato da almeno cinque strati e ha uno spessore compreso tra 8 mm e 30 mm. Tra le essenze più utilizzate per la sua produzione troviamo pioppo, pino, abete, faggio, betulla e okumè.

Caratteristiche e vantaggi
✔ Flessibilità – Grazie alla sua composizione a strati incrociati, il multistrato è resistente e versatile, ideale per molteplici applicazioni.
✔ Stabilità dimensionale – Rispetto al legno massello, è meno incline a deformarsi o a restringersi/espandersi in risposta alle variazioni di umidità e temperatura.
✔ Convenienza economica – Offre un ottimo rapporto qualità-prezzo, risultando una scelta accessibile.
✔ Facilità di lavorazione – Si taglia e si assembla con facilità, rendendolo adatto anche a chi ha meno esperienza nell’ambito del fai-da-te.

Attenzione all’umidità: il legno multistrato non è impermeabile, quindi è importante proteggerlo dall’esposizione prolungata all’acqua o all’umidità per evitare danni e deformazioni.

Compensato

Il compensato è un pannello multistrato ottenuto incollando sottili fogli di legno, disposti con le fibre orientate perpendicolarmente tra loro. Questa particolare struttura conferisce al materiale un'elevata resistenza meccanica e una notevole stabilità dimensionale, spesso superiori a quelle del legno massello.

La produzione del compensato inizia con la sfogliatura del tronco, un processo che permette di ottenere sottili strati di legno, generalmente di pochi millimetri di spessore, successivamente incollati e pressati insieme.

Caratteristiche e vantaggi:
✔ Resistenza all’umidità: grazie all'uso di colle fenoliche e alla disposizione a strati incrociati, il compensato resiste bene all'umidità, riducendo il rischio di deformazioni.
✔ Leggerezza: pur essendo robusto, è più leggero rispetto ad altri materiali strutturali, facilitandone il trasporto e l’installazione.
✔ Durabilità: la sua struttura stratificata lo rende un materiale resistente adatto a utilizzi in cui è richiesta una maggiore stabilità.
✔ Facilità di lavorazione: è semplice da tagliare, forare e assemblare, rendendolo ideale per falegnameria e progetti fai-da-te.
✔ Versatilità: il compensato trova impiego in numerosi settori, dalla produzione di mobili alla costruzione navale.

Svantaggi: l'unico svantaggio principale è il costo, generalmente superiore rispetto ad altri materiali derivati dal legno.
Tipologie di legno utilizzate: il compensato viene realizzato con diverse essenze legnose, tra cui abete, betulla e pioppo, scelte per la loro economicità e facilità di lavorazione.

Legno Massello

Il legno massello è il materiale ottenuto direttamente dal tronco dell’albero, senza l'impiego di strati o lavorazioni composite. Rappresenta la massima qualità in termini di autenticità e resistenza, ma rispetto ai materiali compositi, come multistrato, truciolare o MDF, presenta una minore stabilità. Per questo motivo, il suo utilizzo è indicato per applicazioni specifiche dove le sue caratteristiche naturali sono valorizzate al meglio.

I materiali delle ante dei mobili

Laccato

Il termine laccato si riferisce a una finitura superficiale ottenuta tramite verniciatura, che conferisce al pannello un aspetto uniforme e coprente. Questa vernice può essere applicata con una finitura opaca o lucida, a seconda dell’effetto desiderato. Tuttavia, essendo uno strato applicato, il laccato è sensibile agli agenti chimici e agli sfregamenti, che nel tempo possono alterarne l’aspetto.

Un grande vantaggio del laccato, specialmente se applicato su pannelli in MDF, è la possibilità di essere inciso o scavato prima della verniciatura. Questo consente la realizzazione di dettagli decorativi, incisioni personalizzate e soluzioni funzionali come le maniglie a gola, garantendo un design moderno e raffinato.

Rispetto al nobilitato, il laccato ha un costo superiore, poiché oltre al prezzo della vernice bisogna considerare anche il materiale di base su cui viene applicato.

Nobilitato: Laminato e Melaminico

Laminato e melaminico sono due tipi di rivestimenti che appartengono alla stessa ``famiglia`` dei materiali nobilitati. Si tratta di due soluzioni simili, formate da sottilissimi fogli pressati e impregnati di resine collanti. La principale differenza tra i due risiede nello spessore, che influisce direttamente sulla resistenza: il laminato è più spesso del melaminico, rendendolo quindi più resistente.

Laminato (Formica)
Il laminato, conosciuto anche con il nome commerciale ``formica``, è un materiale composto da vari strati di carta impregnata di resine termoindurenti, sottoposti a una pressione elevata. I pannelli laminati sono formati da sottili fogli multistrato, costituiti da materiale plastico e fibre di legno ad alta densità. Questo tipo di rivestimento viene sempre più utilizzato per la realizzazione di mobili d’arredo, grazie alla sua ampia gamma di colori e finiture, che includono anche le venature del legno. Inoltre, i pannelli laminati sono facili da pulire e resistenti all’usura. Lo spessore del laminato varia in base al tipo: i più comuni hanno uno spessore di circa 0,6 mm e sono formati da 3 strati.

Melaminico
Il melaminico è un materiale sintetico ampiamente usato nel settore dell’arredamento, particolarmente per la realizzazione di mobili da interno. La sua diffusione è dovuta alla possibilità di contenere i costi e ridurre i tempi di produzione, pur mantenendo una buona qualità. È parte della famiglia dei pannelli nobilitati, quindi i pannelli melaminici sono anche noti come pannelli in truciolare nobilitato. Questi pannelli sono realizzati con truciolato di legno, che viene pressato a caldo e rivestito con resina melaminica su entrambi i lati. Questo trattamento consente al materiale di acquisire maggiore solidità, compattezza e resistenza, oltre a riprodurre fedelmente le venature del legno.

Differenze con il legno massello
A differenza del legno massello, che è un materiale naturale ricavato dagli alberi, sia il laminato che il melaminico sono materiali sintetici. Questo li rende più economici rispetto al legno massello e richiede meno lavorazione, offrendo soluzioni più accessibili e rapide nella produzione di mobili.

Polimerico PVC

Il materiale polimerico è ottenuto dalla combinazione di diverse tipologie di plastica, con una prevalenza di PVC. Spesso viene confuso con il laminato, ma la differenza principale non riguarda tanto il materiale in sé, quanto i processi produttivi. Mentre il polimerico, essendo composto principalmente da plastica, può essere stirato e modellato, il laminato, realizzato con materiali termoplastici, non subisce deformazioni e stiramenti, risultando generalmente più resistente agli urti.

Il polimerico è uno dei materiali più utilizzati nel settore del mobile. Il processo di produzione prevede la sagomatura di un pannello in MDF, con uno spessore che varia dai 14 ai 24 mm, di forma rettangolare e con angoli esterni leggermente arrotondati. Su questo pannello viene applicato un adesivo (poliuretanico o vinilico) e, successivamente, vi viene sovrapposto un sottile foglio di PVC polimerico.

Acrilico

Le ante in acrilico sono costruite su una base di truciolare, rivestita con uno strato interno di metacrilato che conferisce un elegante effetto gloss. Lo strato interno di polistirene, spesso 1,2 mm, ne aumenta la resistenza e la durabilità. Esteticamente simile alla finitura laccata lucida, l’acrilico si distingue per la sua brillantezza e per la sorprendente trasparenza, che lo rende persino più chiaro del vetro sotto la luce solare.

L’acrilico è un materiale sintetico altamente resistente, versatile e ideale per la creazione di superfici durevoli e trasparenti. Grazie alla sua capacità di resistere agli urti, ai raggi UV e all’umidità, è perfetto per realizzare piani d’appoggio, mobili e complementi d’arredo. Inoltre, offre un’alternativa leggera e resistente al vetro, con il vantaggio di essere più facile da lavorare.

Dal punto di vista estetico ed economico, l’acrilico è un'ottima alternativa al laccato, offrendo un look moderno a un costo inferiore.

Vetro

Eleganza, modernità e lucentezza si fondono in questo materiale senza tempo, che si adatta perfettamente a qualsiasi finitura, come legno e laccati, per creare ambienti raffinati e funzionali.

I vantaggi del vetro in cucina sono numerosi, tra cui: facile da pulire, antibatterico e igienico.

Le ante in vetro sono realizzate con caratteristiche specifiche di durezza e resistenza agli urti, grazie al processo di tempra. Questo procedimento prevede il riscaldamento del vetro a temperature elevate (650°C) e il successivo raffreddamento rapido tramite getti d'aria, conferendo al materiale una maggiore robustezza.
Il vetro è uno dei materiali più resistenti, che richiede una manutenzione minima. Non è influenzato dall’umidità, è facile da pulire e resiste agli urti, a meno che non venga colpito con forza eccessiva.

Il tipo di vetro utilizzato nelle ante da cucina è quasi sempre quello temprato, che rispetto ad altre tipologie è più resistente ai graffi e agli impatti leggeri, garantendo una maggiore durabilità del prodotto. Inoltre, i vetri temprati sono i più sicuri, poiché, in caso di rottura, si frantumano in piccoli pezzi, evitando schegge grandi e appuntite che potrebbero causare pericoli.

Gres, Lastra ceramica o Laminam

Le lastre in ceramica e gres porcellanato sono caratterizzate da spessori così sottili da essere comparabili a quelli del vetro. Questo permette di realizzare ante da cucina con lo stesso processo produttivo utilizzato per il vetro. La ceramica tecnica, prodotta con argille nobili arricchite da materiali come quarzo, feldspato e caolino sinterizzati, offre eccellenti caratteristiche tecniche. La sua superficie è compatta, omogenea, resistente agli sbalzi di temperatura e non assorbente, rendendola igienica, antibatterica e stabile nel tempo, senza variazioni cromatiche.

Il Gres o Laminam (uno dei suoi nomi commerciali) è un materiale particolarmente leggero, robusto e resistente. La sua durezza lo rende capace di resistere a compressioni e abrasioni estreme, rendendolo ideale per piani da cucina, lavelli e top per tavoli. Le ante da cucina realizzate con ceramiche tecniche vantano una resistenza duratura, mantenendo le proprie proprietà antigraffio anche nel tempo. Questo materiale è tra i pochi in grado di essere utilizzato per la realizzazione di ante, piani di lavoro e rivestimenti murali di un'intera cucina, offrendo così una soluzione esteticamente coerente e funzionale.

Le diverse tipologie di laminato

Fenix NTM®

Il Fenix NTM® è un materiale innovativo ottenuto attraverso avanzate tecnologie nanotecnologiche. Composto da resine acriliche, viene trattato con un processo di polimerizzazione a freddo che ne garantisce le eccezionali caratteristiche tecniche. Tra i suoi punti di forza spiccano una superficie anti-impronte digitali e la capacità di rigenerazione termica.

Una delle principali peculiarità del Fenix NTM® è la sua proprietà di autoriparazione: grazie all'applicazione di calore, il materiale è in grado di riparare piccoli graffi o segni superficiali, restituendo il laminato al suo stato originale. Questa caratteristica lo rende particolarmente resistente e facile da mantenere nel tempo.

Il Fenix NTM® è disponibile anche in versione stratificata, con uno spessore che può arrivare fino a un centimetro, permettendo di utilizzarlo senza necessitare di un supporto aggiuntivo come MDF o truciolare. Inoltre, grazie alla sua struttura, permette la sagomatura del piano senza la successiva applicazione di bordi plastici di copertura.

Questo laminato è ideale per la realizzazione di piani da cucina eleganti e durevoli. A differenza di altri laminati, il Fenix NTM® non si propone come imitazione del legno, ma offre una gamma di colori neutri e moderni, tra cui diverse sfumature di grigio, nero, bianco, beige e tortora, con effetti materici. La sua superficie opaca e liscia ne esalta l’aspetto estetico, rendendolo particolarmente apprezzato nel mondo dell’arredamento.

PET (Polietilentereftalato)

Il PET è un materiale plastico versatile, ampiamente utilizzato nella produzione di tappi per bottiglie e contenitori per alimenti. Pur essendo leggermente più costoso rispetto al tradizionale laminato, si presenta come una soluzione economica e accessibile, ideale per chi cerca una cucina di qualità senza dover investire grandi budget.

Completamente riciclabile, il PET non rilascia sostanze tossiche nell’ambiente, rispettando così la salute umana e quella di chi ci circonda. Per questa sua caratteristica ecologica, è molto apprezzato in ambiti dove igiene e sostenibilità sono fondamentali, come ad esempio nella progettazione di arredamenti per strutture mediche.

Le ante in PET offrono elevate prestazioni pratiche grazie alla loro resistenza a graffi, macchie, luce e calore. Inoltre, si distinguono per la superficie lucida e brillante, che conferisce alla cucina un aspetto elegante e moderno. Scegliere il PET significa investire in un materiale igienico, resistente e rispettoso dell’ambiente.

Alkorcell

L’Alkorcell è costituito da una foglia decorativa a base polipropilene (PP) priva di componenti alogeni, plastificanti, e formaldeide. Si tratta di un rivestimento in PVC (cloruro di polivinile) con una superficie stampata che può imitare diversi materiali come legno, pietra o tessuto. Viene comunemente impiegato per rivestire superfici come mobili, pannelli, porte o altri elementi di arredamento per conferire loro un aspetto estetico diverso e aggiornato. Il rivestimento in Alkorcell offre spesso una combinazione di resistenza, durata e versatilità, consentendo di ottenere un aspetto desiderato senza ricorrere ai materiali naturali corrispondenti.

Finitura Cemento, Malta o Ecomalta

La finitura ``effetto cemento`` è un rivestimento per ante di mobili e armadi che riproduce l’estetica e, in alcuni casi, anche la texture del cemento. Questo risultato viene ottenuto tramite materiali alternativi, come laminati, pannelli melamminici o soluzioni innovative come la Ecomalta. Queste superfici conferiscono un aspetto moderno e industriale agli arredi senza l’utilizzo di vero cemento, garantendo leggerezza, resistenza e praticità.

Le diverse tipologie di laccato

Laccato Opaco e Lucido

Le ante trattate con vernici coprenti vengono definite laccate e si distinguono per il loro pregio estetico e l’eleganza delle finiture. La laccatura può avere una finitura opaca o lucida, con il livello di brillantezza misurato in unità di “gloss”.

Esistono diverse tipologie di laccatura, che variano in base al tipo di resina utilizzata (acrilica o poliuretanica), al diluente impiegato e al processo di indurimento della vernice. Per garantire sicurezza e durabilità, sul prodotto finito viene sempre applicata una pellicola protettiva.

Le ante laccate offrono un’ampia gamma di colori ed effetti materici, con la possibilità di personalizzazioni su richiesta, come le laccature a campione RAL. Tuttavia, richiedono particolare attenzione nella manutenzione per evitare graffi, macchie, scalfitture o alterazioni del colore nel tempo.

Laccato UV

Il laccato UV è un trattamento di finitura che utilizza una laccatura a velo su base acrilica, garantendo una superficie stabile e durevole nel tempo. L’indurimento avviene tramite l’esposizione a lampade speciali che emettono luce ultravioletta ad alta energia, accelerando il processo di polimerizzazione delle resine. Questo metodo assicura una superficie estremamente resistente, con una finitura lucida che offre un'elevata protezione contro graffi e usura, oltre a facilitare la pulizia.

Laccato poro aperto e verniciatura effetto Decapè

Laccato poro aperto
Il laccato poro aperto è una tecnica di verniciatura che preserva e valorizza le caratteristiche naturali del legno. A differenza delle finiture coprenti, questa lavorazione lascia intravedere nodi, venature e rilievi, sia alla vista che al tatto, donando ai mobili un aspetto autentico e raffinato.

Effetto Decapè
Il Decapè è una tecnica decorativa utilizzata per conferire ai mobili un aspetto vissuto e invecchiato. Attraverso il processo di decappaggio, la vernice superficiale viene parzialmente rimossa per rivelare le venature del legno o il colore di una finitura sottostante. Il risultato è un effetto consumato e affascinante, che richiama lo stile dei mobili d’epoca.

Per ottenere il tipico effetto decapato, si sovrappongono due strati di colore: dopo l’applicazione della prima tonalità, viene steso un secondo colore, che poi viene parzialmente asportato per creare contrasti suggestivi. Le nuance più utilizzate includono il bianco, il beige, il giallo paglierino, il rosa e l’azzurro chiaro, ma è possibile sperimentare con tinte più audaci per un tocco originale.

Tra le varianti più diffuse, lo stile Shabby Chic prevede l’uso di colori chiari in superficie, con sfumature più scure che emergono dopo il trattamento di usura. Questa finitura dona ai mobili un’eleganza romantica e senza tempo, perfetta per ambienti dal fascino vintage e accogliente.

Altri materiali utilizzati nell'arredamento

Alluminio

L'alluminio è un metallo leggero di colore bianco argenteo, noto per la sua duttilità e resistenza. Grazie al suo peso ridotto, è ampiamente utilizzato nel settore aeronautico e in molte altre applicazioni industriali. Può essere impiegato sia pressofuso che trafilato e viene spesso trattato con verniciature o processi di ossidazione anodica, che ne migliorano la resistenza ai graffi e alla corrosione.

Alluminio anodizzato
L'alluminio anodizzato è sottoposto a un trattamento elettrochimico che ne aumenta la durezza e la resistenza all'usura, prevenendo graffi e ossidazione nel tempo. Questo processo ne esalta le caratteristiche tecniche, mantenendo al contempo la sua naturale leggerezza e duttilità.

Acciaio Inox Anticato o Effetto Peltro

L'acciaio inox anticato, noto anche come effetto peltro, è un tipo di acciaio inossidabile sottoposto a trattamenti specifici per ottenere una finitura opaca e dal carattere vintage. Questo processo gli conferisce un aspetto simile al peltro o ai metalli antichi, con una superficie elegante e leggermente usurata, ideale per applicazioni di design, arredamento e utensili dallo stile retrò.

Oltre al valore estetico, questo materiale mantiene le proprietà tipiche dell'acciaio inossidabile, come la resistenza alla corrosione e a determinati agenti chimici. Per essere classificato come ``inox``, l’acciaio deve contenere almeno il 12% di cromo. La dicitura “acciaio inox 18/10” indica una lega composta dal 18% di cromo e dal 10% di nichel, caratterizzata da elevata durabilità e igienicità. Grazie a queste qualità, l’acciaio inox è ampiamente utilizzato anche nel settore alimentare, per la produzione di pentole, lavelli e piani di lavoro.

ABS (Acrilonitrile-Butadiene-Stirene)

L'ABS è un polimero termoplastico ottenuto dalla combinazione di acrilonitrile, butadiene e stirene. Grazie alla sua elevata resistenza agli urti, rigidità e versatilità, viene ampiamente utilizzato nella produzione di imballaggi, scocche di elettrodomestici, giocattoli e componenti per l'industria automobilistica.